domenica 28 dicembre 2008
ATTORNO A ME
Attorno a me c'è gente che fa festa
e cerca di lasciarsi oggi alle spalle
i pensieri di un anno poco fausto.
Gente che, dopo avere tentennato,
si lascia andare e cerca quei regali
che si era ripromessa di non fare.
Così tutte le strade son riempite
di clackson impazienti e di passanti
che calcano le fredde vie del centro.
Che importa, si può fare un sacrificio
stringere un pò la cinghia per donare
un sorriso agli amici ed agli amati.
Ancora qualche giorno per tornare
ai problemi che i giorni hanno angustiato
e nelle notti spesso il sonno han tolto.
C'è tempo per pensare a questa terra
bella e matrigna di Sardegna amata
che spesso neanche il pane da ai suoi figli.
Ed è così che a partire ti appresti
amico caro, per poter cercare
quel futuro che quà non avrai mai.
Io, figlio della stessa terra aspra,
per scherzo della sorte ora mi trovo
non sapendo il perchè, privilegiato;
Infatti ecco che adesso sto scrivendo
di problemi che non ho sulla pelle,
sofferenze che vedo, ma non tocco.
Eppure non ho voglia di far festa,
preferisco scrutare dentro me,
capire ciò che manca a questo cuore.
E quando torno a casa a tarda sera
e la malinconia mi prende, sento
quasi l'abbraccio suo come un conforto.
Ma tu accetta il mio dono amico caro,
pensa un pò a me quando sarai lontano
per trovare fortuna e un pò di pace.
Tu invece, amore, fammi una carezza,
asciuga la mia lacrima col bacio,
tra le tue braccia tienimi al sicuro.
sabato 27 dicembre 2008
BRANI OSPITATI (E CONSIGLI PER GLI ACQUISTI): IVANO FOSSATI. D'AMORE NON PARLIAMO PIU' (da "Musica Moderna", ottimo regalo natalizio...)
Rivedo le tue labbra
Di ragazza
Bere sogni e birra insieme
I tuoi libri ordinati
E io fissare il cielo
Fra le tue ginocchia
Ero un campione di baci
E di bugie
Poi ho scritto canzoni
Faccio il suonatore contadino
Ma più sicuro e garbato
Seguo il transito della luna Come viene
Con la bellezza non discuto
La bellezza se ne va
Che fai lì da sola
Con questo tempo
L’aria è già più scura
Splendono tutte le città
In oriente
Ti vengo a prendere
E d’amore
Non parliamo più
Splendono tutte le città
In oriente
Ti faccio ridere
E d’amore
Non parliamo più
mercoledì 3 dicembre 2008
FRAMMENTI
Frammenti disgregati di momenti,
impressi, con imperitura traccia,
nei tetri labirinti della mente,
riaffiorano improvvisi alla coscienza.
Ed ecco che mi sembra come allora,
io, cuore vergine, al suo primo amore,
trascinato da un entusiasmo nuovo
sentimento che a tutto dava senso.
Di quel tempo felice ormai trascorso,
che fosse reale o solo un'impressione,
in fondo cosa importa, se ha lasciato
siffatta impronta dentro la mia vita?
Io, cuore titubante in ogni passo,
io, mente che rimugina gli errori
per cui tanto infelice son rimasto
allora, e in fondo un poco ancora resto,
dentro me serbo la tenue speranza
di darti infine l'amore che vuoi,
se tu vuoi ancora stare a me vicino
e prendermi con te per come sono.
di darti infine l'amore che vuoi,
se tu vuoi ancora stare a me vicino
e prendermi con te per come sono.
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