domenica 7 settembre 2008

BRANI OSPITATI: SAMUELE BERSANI. IL PESCATORE DI ASTERISCHI




C'è un quaderno che nascondo

ma non ho

mai scritto cosa sei

per me

perché è facile

tu mi leggi dentro

io no

se gli errori li cancello

resta la

peggior calligrafia

che ho

avuto in vita mia

nuda lì sul foglio

io sono un pescatore di asterischi

sotto un'onda a forma di parentesi rotonda che mi porta via

non si può partecipare

subito a un concorso di poesia

che idea

intitolarla 'apnea'

vale un primo posto

in questo gioco di pensieri sporchi sopra a un letto

prima di abbracciarti mi connetto e penso insieme a te

i tuoi capelli neri a punta di inchiostro

si aggrovigliano ai miei

io polipo tu seppia non vuoi farti mangiare

però nella vita c'è sempre un però

un cielo che si appoggia sul mare

e tu impari chi sei

come un giocoliere spendi tutto il tempo a cercare

il senso gravitazionale che non c'è

e c'è un grillo che nascondo

ogni tanto esce e dice che

chissà

chissà se anche lei

è pura fino in fondo

in questo gioco di pensieri sporchi sopra a un letto

prima di abbracciarti mi connetto più vicino a te

e tu sei bella come quella Madonna che un giorno qualcuno pescò

anche il polipo e la seppia non si fanno più male

eh no, son saliti a guardare

il cielo che si spegne nel mare

laggiù dove sono gli Dei

siamo giocolieri non sprechiamo il tempo a cercare

il senso gravitazionale che non c'è

il senso

siamo giocolieri non sprechiamo il tempo a cercare

il senso gravitazionale che non c'è

il senso

siamo giocolieri non sprechiamo il tempo a cercare

il senso gravitazionale che non c'è 

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