sabato 29 novembre 2008

BRANI OSPITATI (E CONSIGLI PER GLI ACQUISTI): VINICIO CAPOSSELA. IL PARADISO DEI CALZINI


Dove vanno a finire i calzini

quando perdono i loro vicini

dove vanno a finire beati

i perduti con quelli spaiati

quelli a righe mischiati con quelli a pois

dove vanno nessuno lo sa

Dove va chi rimane smarrito

in un’alba d’albergo scordato

chi è restato impigliato in un letto

chi ha trovato richiuso il cassetto

chi si butta alla cieca nel mucchio

della biancheria

dove va chi ha smarrito la via

Nel paradiso dei calzini

si ritrovano tutti vicini

nel paradiso dei calzini..

Chi non ha mai trovato il compagno

fabbricato soltanto nel sogno

chi si è lasciato cadere sul fondo

chi non ha mai trovato il ritorno

chi ha inseguito testardo un rattoppo

chi si è fatto trovare sul fatto

chi ha abusato di napisan o di cloritina

chi si è sfatto con la candeggina

Nel paradiso dei calzini..

nel paradiso dei calzini

non c’è pena se non sei con me

Dov’è andato a finire il tuo amore

quando si è perso lontano dal mio

dov’è andato a finire nessuno lo sa

ma di certo si trovera’ la’..

Nel paradiso dei calzini

si ritrovano uniti e vicini

nel paradiso dei calzini

non c’è pena se non sei con me

non c’è pena se non sei con me

mercoledì 5 novembre 2008

PIOGGIA DI NOVEMBRE


Guardo sgomento scendere la pioggia
attorno e sopra me, quasi funesta
compagna del mio viaggio di ritorno.
Il buio avvolge e unifica un paesaggio,
squarciato solamente dalle luci
dei fari, che si incrociano via via.
Come sono insicuro, mentre solo
guido, passando lento sulle pozze
nate sopra l'asfalto mal curato.
Quasi mi sembra che ogni pochi metri
deviare possa uscendo dalla strada,
terminando la rotta dentro un fosso.
Né mi aiuta l'ossessivo pensiero
di quelle antiche lacrime, foriere
sempre di pioggia, se non di tempesta;
e so che adesso c'è qualcuno triste,
che pensa a chi sa cosa, chi sa dove
e il tempo fa rivolger col suo pianto.
Poi immagino che questo viaggio odierno
sia in piccolo quel viaggio della vita,
incerto dal principio alla sua fine.
E spero che la pioggia lavi il mondo
da un pò del male che io ho seminato,
e sia quel pianto che ora non so avere.