martedì 21 ottobre 2008

IL DESIDERIO DEL MATTINO


Quello che più volevo era, lo sai
un pò di tenerezza e un fresco bacio
che accogliesse il risveglio nel mattino,
noi essendo vicini o, se lontani,
che il telefono amico mi portasse
timbro di voce calda, che all'orecchio
sussurrasse l'augurio del buon giorno,
rendendolo così subito buono.
Credi, io non speravo in nulla più
di una vita qualunque in cui potessi
attendere la fine del lavoro,
pensando già che da te ritornavo.
E ogni altra cosa avrebbe avuto senso
di esser di poco conto, che anche fosse
fonte di dispiacere o frustrazione
neanche il sorriso mi avrebbe scalfito.
Invece tutto ciò è rimasto sogno
che io per lungo tempo ho accarezzato
cibandomi di esso, quasi fosse
più vero di una vita non amata
che consumava i giorni e mi faceva
uomo affannato in corsa, senza meta;
quel sogno mi ha nutrito e mi ha sospinto
ogni giorno al traguardo del domani.
E ora che mi rimane? Un orizzonte
tra cielo e terra scelgo come meta
perchè ricostruisca ciò che ho perso
ed il mio cuore un sogno nuovo avveri.

martedì 7 ottobre 2008

TEMPO


Non è tempo per essere felice.
Me lo dice il mattino, al mio risveglio,
quando appare evidente che la notte
non ha tolto da me la mia tristezza.
Avrei voglia di ridere e scherzare,
e un abbozzo ogni tanto mi riesce,
ma poi ritornano i pensieri cupi,
paure di solitudine e dolore.
Mi affaccio a un bel paesaggio, ricercando
delizia per lo sguardo e un pò di quiete
mirando la natura e l'altra gente,
e ascoltando i rumori della vita.
Ma un cielo azzurro mi pare noioso,
se è nuvolo mi ventila minacce,
il bosco ha in sé qualcosa di inquietante,
e gli uomini mi ignorano, o li ignoro.
Mi consola soltanto la mia stella,
nel poco tempo che ho per ammirarla,
allora c'è un frammento di gaiezza
nel mio cuore invecchiato da sé stesso.
Poi, quando non c'è più, ritorna il buio,
tengo lo sguardo basso e tiro avanti,
faccio finta di nulla e, tra me, dico
non ho tempo per essere felice....