domenica 28 dicembre 2008

ATTORNO A ME


Attorno a me c'è gente che fa festa
e cerca di lasciarsi oggi alle spalle
i pensieri di un anno poco fausto.
Gente che, dopo avere tentennato,
si lascia andare e cerca quei regali
che si era ripromessa di non fare.
Così tutte le strade son riempite
di clackson impazienti e di passanti
che calcano le fredde vie del centro.
Che importa, si può fare un sacrificio
stringere un pò la cinghia per donare
un sorriso agli amici ed agli amati.
Ancora qualche giorno per tornare
ai problemi che i giorni hanno angustiato
e nelle notti spesso il sonno han tolto.
C'è tempo per pensare a questa terra
bella e matrigna di Sardegna amata
che spesso neanche il pane da ai suoi figli.
Ed è così che a partire ti appresti
amico caro, per poter cercare
quel futuro che quà non avrai mai.
Io, figlio della stessa terra aspra,
per scherzo della sorte ora mi trovo
non sapendo il perchè, privilegiato;
Infatti ecco che adesso sto scrivendo
di problemi che non ho sulla pelle,
sofferenze che vedo, ma non tocco.
Eppure non ho voglia di far festa,
preferisco scrutare dentro me,
capire ciò che manca a questo cuore.
E quando torno a casa a tarda sera
e la malinconia mi prende, sento
quasi l'abbraccio suo come un conforto.
Ma tu accetta il mio dono amico caro,
pensa un pò a me quando sarai lontano
per trovare fortuna e un pò di pace.
Tu invece, amore, fammi una carezza,
asciuga la mia lacrima col bacio,
tra le tue braccia tienimi al sicuro.

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