mercoledì 23 aprile 2008

COMPAGNO DEI GIORNI TRISTI


Passano lunghe e vuote le giornate
colme di noia, come di tristezza.
La gioia che negli occhi avevo, è persa.
E' rimpianto d'errori troppo grandi
che m'hanno spinto al fondo di un inferno
dal quale non so come risalire.
Il compagno dei giorni tristi è quì
Stanco e consunto, pur non m'abbandona
solo, a leccar ferite dello spirto,
pur non avendo nulla io da offrire,
se non questo mio volto senza luce,
nel quale vede non sa più che cosa.
Nulla di ciò che amò quel dì di sole
quando le anime unirono, per poi
promettersi un amore senza tempo.
Come potrà lui esser ripagato
di tanta attesa, avendo sol di fronte
non quell'uomo, ma larva di chi era?

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