domenica 22 giugno 2008

22 GIUGNO


Non mi hai sorpreso col tuo arrivo, estate.
I giorni grigi che si trascinavano,
figli d'inverno senza primavera,
senza pietà sono stati scacciati.
Oggi mi trovo a casa, cosa rara.
Ricordo il ventidue dell'anno scorso,
quando con inattesa decisione
ho dato uno scossone alla mia noia.
Dopo tanto pensare, tanti dubbi
mi sono aperto a felicità nuova,
certo, non è durata sino a adesso,
ma quanto è valsa la pena, davvero!
Sono allo sbando, ben poco ho da dare
a me stesso, per non parlar degli altri,
ma voglio ritrovare quel sorriso,
così aperto, che ora soltanto fingo.
Chissà se troverò quelle risposte
che mi attendo, come acqua per la sete.
Me le darai tu? o le dovrò cercare
dentro me? Non so proprio che aspettare.
Per ora il giorno caldo suggerisce,
non potendo tuffarmi dentro il mare,
di farlo nel torrente dei ricordi
e sognare di esser felice ancora.